Nel libro The Idea of Justice (2009), Amartya Sen, seguendo il solco tracciato dal suo maestro John Rawls in tema di Public Reason, definisce la democrazia come forma di “argomentazione pubblica” e di “governo fondato sul dibattito aperto” alla base dell’esercizio della libertà politica e della opportunità offerta a ogni cittadino di sviluppare le proprie capacità di partecipare le scelte pubbliche e di servire gli interessi della comunità. Per Amartya, democrazia non è semplicemente votare ma è anche essere aperti a nuove idee senza pregiudizi ed essere liberi di esprimere le proprie opinioni argomentando in modo rigoroso. Nel suo pensiero, il dibattito pubblico avrebbe potuto aiutare a ridurre i danni delle grandi carestie, della pandemia e, … probabilmente, delle guerre.
SITES è grata ad Andrea Cornia e Lucio Scandizzo per essersi resi disponibili a svolgere il ruolo di facilitatori della nostra capacità di argomentare. Lucio, nel suo Blog propone l'”angolo degli oratori” del “Sites Park” che evoca uno dei luoghi più tradizionali che ancora oggi ospita discorsi pubblici e dibattiti. Andrea, invece, essendo di profonde radici emiliano-venete, propone di fare filò intorno al suo “caminetto” come quando nelle veglie invernali le famiglie contadine si riunivano intorno al fuoco per conversare tra giovani e anziani. Il filò era la scuola di famiglia dove gli anziani erano come dei libri parlanti per tramandare oralmente le loro conoscenze e valori ai giovani. Il blog di Lucio è un dibattito più trasversale, mentre il Forum di Andrea più intergenerazionale.
Nel suo “Corner blog”, Lucio condivide la sua lunga esperienza come leading economic adviser di governi e organizzazioni internazionali per aiutare a chiarire e discutere argomenti di politica economica che sono di attualità e interesse pubblico. Copre temi ampi sul futuro del mondo, come il cambiamento climatico e la governance internazionale, nonché questioni più interne dell’efficacia del governo e dell’efficienza del mercato. Il blog tenta anche di elaborare e analizzare le narrazioni che caratterizzano l’attuale dibattito sull’economia politica come parte di un discorso che va oltre lo status quo e racconti radicali di successi e fallimenti. Cerca di guardare ai risultati e alle sfide dello sviluppo, così come emergono dall’esperienza e dalle notizie di tutti i giorni, guardando alla ricerca e alla scienza come fermo punto di ancoraggio necessario a formare argomentazioni non distorte oggettivamente basate sulle conoscenze teoriche e evidenze empiriche robuste.
Please submit a blog to: lucio.scandizzo@openeconomics.eu
Il filò di Andrea nasce invece dal racconto della sua lunga esperienza di “hands-on development economist” supportata da una solida conoscenza teorica dell’economia dello sviluppo. Ha visitato infatti oltre 70 paesi in sviluppo o transizione, tra cui molti dei più poveri, partecipando a o guidando missioni multi-agenzia, UNDP, UN o Unicef per condurre analisi micro o consigliare i governi locali sulle politiche macroeconomiche e sociali, nel campo della lotta alla povertà multidimensionale, carestie e alta disuguaglianza, come pure sulle strategie di sviluppo a lungo termine. Ha anche maturato esperienza nel dirigere centri di ricerca (WIDER, Innocenti Centre Firenze, IRPET) impegnati su temi di sviluppo e benessere umano o sulle prospettive economico-sociali-ambientali di lungo termine, e tratto beneficio dalla partecipazione ad advisory bodies come il UN CDP. Tutte esperienze da … raccontare! …